BIO

Lara Puglia vanta una nutrita carriera musicale e teatrale. La sua vocalità intensa e raffinata è sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare attraverso il corpo, il suono e la parola. E' interprete e autrice di progetti musicali originali che nascono da un inedito connubio tra jazz e canzone d'autore.

Ha cantato in numerosi teatri italiani tra cui il Teatro dell’Orologio a Roma, il Teatro Carcano a Milano, il Teatro San Martino a Bologna, il Teatro Diana a Napoli, il Teatro Camploy a Verona, partecipando a produzioni di opere da camera, operetta, concept musical, teatro canzone. Ha lavorato con diversi autori e registi fra cui Nicola Campogrande e Dario Voltolini, Claudio Insegno, Massimiliano Farau, Dino Desiata e Mario Perrotta con cui nel 2015 condivide la vittoria del Premio Ubu con il Progetto Ligabue su arte marginalità e follia. Ha partecipato a numerosi premi e festival tra cui Scrivere in Jazz, Albinea Jazz, Festival di Anagni, Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano. 

In ambito pop jazz ha pubblicato nel 2012 il suo primo progetto musicale inedito, nel duplice ruolo di interprete e autrice. L’ep, intitolato "Se", è stato prodotto dalla  Senza Dubbi record di Massimo Bettalico ed è giunto semifinalista con il brano Vento al Radio Bruno Contest dello stesso anno. Del 2014 è invece "Heart and Mind, Joni Mitchell Project", secondo lavoro discografico, realizzato per la Notami Jazz e dedicato all’opera di Joni Mitchell. Quest'ultimo progetto ottiene la candidatura alle Targhe Tenco 2015 sezione interpreti, nonché la pubblicazione sul sito ufficiale della nota cantautrice canadese e numerose recensioni sulle riviste italiane specializzate tra cui Musica Jazz. Nel 2019 esce il terzo lavoro in studio intitolato "My Lotte, the song of Kurt Weill" del quale Lara Puglia cura gli arrangiamenti rendendo omaggio ai grandi classici del compositore tedesco dell'Opera da tre soldi. L'ultimo lavoro in studio intitolato "Esalgo" viene pubblicato nel 2022 dalla Play Cab e rappresenta la naturale prosecuzione del primo ep di inediti, un percorso che integra approccio cantautoriale e linguaggio jazzistico mescolando brani originali e cover in francese, italiano e portoghese. L'anno seguente il progetto va in tour in versione acustica aprendo fra gli altri i concerti di Marco Morandi, Pierpaolo Capovilla, Cristiano Godano, 'O Zulù. Mentre è già in fase di lavorazione il nuovo progetto inedito, a gennaio 2024 esce un omaggio al repertorio cantautorale italiano con l'ep intitolato "Live al Teatro De André" con tre versioni piano e voce di tre brani di Fabrizio De André registrati dal vivo nel teatro omonimo a lui dedicato.

Lara Puglia si è laureata al D.A.M.S. in discipline dell'arte, della musica e dello spettacolo presso l'Università degli Studi di Bologna, con una tesi sugli aspetti non verbali del linguaggio vocale. Diplomata in canto, danza e recitazione presso l'Accademia B.S.M.T. di Bologna e laureata in canto jazz presso il Conservatorio Bruno Maderna di Cesena, si è specializzata nella didattica del canto al Corso di Alta Formazione in vocologia artistica diretto dal Prof. Franco Fussi con il quale ha pubblicato nel 2007 un saggio sulla psicologia della voce in "La voce del cantante" Ed. Omega. Ha inoltre partecipato a workshop e seminari di canto jazz e teatro musicale con Bob Stoloff, Maria Pia De Vito, Ute Lemper. Ha studiato tecnica vocale e repertorio lirico con il M° Carla Chiara e il M° Gianfranco Boretti.

Nel 2021 pubblica la raccolta di esercizi vocali "100 vocalizzi per lo studio del canto moderno" Edizioni Notami e "Il linguaggio della voce, dalle vocalizzazioni all'arte del canto" Edizioni Omega. 

E' docente di canto moderno presso il Conservatorio di musica Gaetano Donizetti di Bergamo che assieme all'Accademia Carrara costituisce il primo Politecnico delle Arti in Italia, nonché docente di storia dell'arte presso il Liceo Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia.

"Psiche: principio che nella tradizione classica, identificandosi in un primo tempo con la prima e più importante delle funzioni vitali, il respiro, viene quindi a corrispondere ad un concetto di anima, più o meno smaterializzata [Devoto-Oli]. Il respiro determina l'atto cantato, veicola il suono e con esso l'anima dell'interprete. La voce è nata con l'uomo e ogni singolo uomo è portatore di una voce unica e irripetibile."  L. Puglia, Psicologia della voce, in La Voce del Cantante IV° Vol., a cura di Franco Fussi, Ed. Omega

                                                                                                                    

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